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PESATURA DEI RAD-EP
Lett. prot. 024/25/pmd Palermo, 03 luglio 2025
A tutti gli Operatori TAB di UNIPA
IL FINE NON GIUSTIFICA I MEZZI…………….A PROPOSITO DELLA PESATURA DEI RAD-EP
Lunedì u.s. le OO.SS. sono state convocate dalla Parte Pubblica per una seduta di informazione e confronto. Uno dei punti all’O.d.G. aveva ad oggetto la “pesatura delle posizioni organizzative dell’Area delle Elevate Professionalità” (EP).
Con riferimento a questo specifico argomento è giusto ricordare all’intera comunità accademica che nel mese di novembre 2024, all’atto di approvare il nuovo Regolamento dei Servizi Tecnico-Amministrativi, il Direttore Generale, con L’ASSENSO DI TUTTE LE SIGLE SINDACALI, aveva proposto di estrapolare dal regolamento in discussione il punto sulla pesatura degli incarichi, sulla PIENAMENTE CONDIVISA OPINIONE che il vigente modello di pesatura degli incarichi, non fosse assolutamente idoneo a “pesare” le responsabilità delle EP, come anche dei titolari di Posizioni Organizzative (PO).
In quell’occasione, la Parte Pubblica, dopo avere lodato, condiviso e recepito una bozza di lavoro della RSU per la pesatura delle EP, ha comunicato che avrebbe nominato un tavolo tecnico per la piena definizione del lavoro. I presupposti condivisi erano, tra gli altri, che non tutte le EP potessero avere la stessa pesatura, poiché essa andava ancorata a parametri nuovi quali ad esempio il budget gestito, il numero delle risorse umane, il carattere innovativo delle attività da gestire e tanti altri fattori. Allo stesso modo occorreva procedere con un nuovo modello per la pesatura delle Unità Operative.
Ciò posto, essendo trascorsi più di 6 mesi, la CISL, legittimamente si aspettava che, venisse presentato il nuovo modello di pesatura, ma in realtà siamo stati informati che, per svariate motivazioni, il tanto auspicato nuovo e completo modello di pesatura non è pronto e che, mancando solo tre settimane lavorative alle ferie, ed al termine dell’incarico del Direttore Generale, lo stesso ha ritenuto di optare per una piccola modifica al modello vigente al fine di garantire “ESCLUSIVAMENTE” i neo RAD EP.
Orbene, per quanto anche la CISL desideri una giusta valutazione e pesatura per i RAD EP, la nostra Organizzazione Sindacale non può essere ACCONDISCENDENTE verso scelte che promuovano SOLO PARTE del personale: tutti i lavoratori e le lavoratrici vanno garantiti, i titolari di PO come le EP, in modo equo ed imparziale.
Non si comprendono le ragioni per cui i RAD neo EP, che dovrebbero già sentirsi beneficiari nell’avere avuto pervicacemente apposite PEV, grazie al continuo impegno della CISL FSUR Nazionale e delle altre OO.SS., che fortemente ha voluto l’applicazione della normativa vigente e del CCNL comparto Università, consentendo la crescita professionale e afferenza alla categoria EP, debbano essere preferiti innanzi a tanti altri colleghi, anch'essi vincitori di PEV, in attesa di attribuzione/pesatura di incarico.
Il Direttore ha affermato, inoltre, di sentirsi particolarmente vicino a chi, come qualche RAD neo EP, col nuovo incarico percepisce meno a livello stipendiale e di volere, per questo motivo, porre rimedio, evitando di aspettare l'arrivo di un nuovo Direttore e il compimento di un lavoro eterogeneo.
Ricordiamo, tuttavia, che nulla è stato fatto per tutti quei colleghi vincitori di concorsi pubblici, banditi dal nostro stesso Ateneo, che si sono ritrovati progrediti in carriera ma con un livello retributivo più basso! Che gli assegni ad personam, utilizzati in tanti altri atenei, non sono stati garantiti a nessuno! Né si è dato seguito a tutti quegli interpelli che avrebbero dovuto dare risposta alle tante istanze di mobilità interna e adeguamento delle PO.
A fronte delle sopramenzionate disparità viene da chiedersi se la legge sia davvero uguale per tutti!
La nostra organizzazione sindacale, si impegna costantemente, al fine di garantire il rispetto delle normative vigenti, auspica ed interviene per migliorare le condizioni economiche e lavorative di TUTTO il personale TAB, senza favoritismi o eccezioni, in difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici di questa comunità.
È evidente che ricostruzioni parziali e faziose hanno creato agitazione all’interno dell’Università degli Studi di Palermo, generando, purtroppo, un clima di tensione dove la libera espressione di opinioni personali e sindacali viene contestata attraverso atteggiamenti aggressivi dai toni accesi ed esagitati nei confronti di chi esprime un pensiero differente. Questo è un segnale profondamente preoccupante e in netta contraddizione con i valori fondanti di un'istituzione accademica.
L'Università, per sua natura, è un baluardo di democrazia, libertà di espressione e dialogo costruttivo; è il luogo dove nascono le idee, il confronto costruttivo che genera pensiero critico, incoraggiato dalle diversità di vedute che arricchiscono il dibattito e la crescita culturale e sociale. Quando questi princìpi vengono meno, l'intera comunità accademica ne risente, con conseguenze estremamente dannose e svantaggiose e con esiti inevitabilmente negativi per tutti.
Nello specifico, l'atteggiamento aggressivo verso chi esprime opinioni sindacali, mina il diritto fondamentale di tutti i lavoratori e lavoratrici ad avere una rappresentanza libera da condizionamenti, minando di fatto la libertà di espressione e di opinione.
Auspichiamo dunque ad un abbassamento dei toni che consenta un dialogo costruttivo.
Cordiali saluti
LA SEGRETARIA GENERALE AZIENDALE
Serafina Prestia